A Bruxelles l’Unione Europea ha ratificato l’obbligatorietà di numerosi sistemi di assistenza alla guida (ADAS) a partire dal 2022. La decisione dovrà passare al vaglio dei singoli Paesi prima di entrare in vigore, ma fortunatamente un altro passo avanti in favore della sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni è stato fatto. E così, dalla frenata automatica di emergenza (Autonomus Emergency Break) al volante che controsterza in caso di superamento delle linee che delimitano la corsia di marcia fino alla scatola nera, il Vecchio Continente dimostra ancora una volta di avere a cuore le sorti dei propri cittadini.
Calendario alla mano, se sulle nuove immatricolazioni l’obbligo scatterà dal 2022, mentre il resto del parco circolante dovrà adeguarsi entro il 2024. Ricordiamo un dato molto significativo: il 90% degli incidenti è determinato dall’errore umano. Quindi la tecnologia è assolutamente decisiva per salvare migliaia di vite e di incidenti con feriti.
Ma quali sono le novità? Alcune soluzioni sono già presenti su vetture nuove alto di gamma e vanno sostanzialmente dal livello 1 al livello 2/3 (leggi l’articolo Dalla guida manuale alla autonoma: la rivoluzione di viaggiare in auto), altre saranno totalmente nuove come il rilevamento del tasso alcolemico del conducente.
Oltre ai citati sistemi di frenata autonoma d’emergenza e di mantenimento attivo sulla propria corsia di marcia, segnaliamo anche il segnale d’arresto di emergenza, il sistema che rileva l’inversione di marcia, il rispetto dei limiti di velocità e non ultimo una scatola nera che possa registrare alcuni parametri degli istanti precedenti un incidente.
Al vaglio dei legislatori anche innovativi crash test, controlli sugli pneumatici e nuovi parabrezza che possano attutire il più possibile l’impatto con un eventuale pedone o ciclista. E proprio i parabrezza diventano sempre più strategici, poiché è dietro a questi che sono installati la maggior parte dei sensori di assistenza alla guida.
In tal senso Doctor Glass già oggi su ben l’85% della sua rete garantisce la ricalibratura di questi sistemi con il proprio servizio ADAS (Advanced Driver Assistance System). Un grande impegno quello che i dottori mettono in campo in termini di dotazioni tecnologiche, formazione e costante aggiornamento, che continuerà con passione e professionalità.