Come fare a sapere se possiamo mettere in moto la nostra auto o mezzo commerciale e raggiungere il più vicino centro Doctor Glass per fare una riparazione o sostituzione del parabrezza oppure l’oscuramento dei cristalli, a seconda se ci troviamo in Piemonte piuttosto che in Veneto? Il problema diventa ancora più grande se il nostro “dottore” di fiducia è di qualche chilometro oltre il confine con l’Emilia Romagna e ci troviamo invece in Lombardia e viceversa…
Sicuramente abbiamo dalla nostra parte il comodo servizio a domicilio che i dottori mettono a disposizione dei clienti, nel raggio di 50 km dal centro operativo più vicino. Ma, a parte questo vantaggio, sta di fatto che dal 1° ottobre 2018 sono scattati in molte Regioni italiane del nord diversi stop alla circolazione per le vetture più inquinanti, dagli euro 3 diesel agli euro 2 benzina.
La risposta alla nostra domanda iniziale sarebbe molto facile se fosse stata applicata una sola legge, valida ovunque sul territorio nazionale. Purtroppo non è così, vista l’autonomia di cui comunque giustamente godono le Regioni e gli enti locali.
La novità a cui aderiscono Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte è l’“Accordo bacino padano” e interessa intanto fino al 31 marzo 2019 tutti i territori comunali con oltre 30mila abitanti e con alti valori di Pm10, sempre che abbiano già predisposto le delibera attuative.
Mettiamoci “al volante” in Emilia Romagna: qui possono circolare i mezzi a benzina Euro 2, 3, 4, 5 e 6 e i diesel Euro 5 e 6. Messi al bando, dunque, i benzina Euro 0 e 1 e i diesel fino all’Euro 4. Le limitazioni valgono negli orari 8.30-18.30 dei giorni feriali e la prima domenica del mese.
Passando ad esempio il ponte sul Po da Piacenza a Pavia, però, le cose cambiano e non poco: intanto gli orari dei divieti in Lombardia sono 7.30-19.30, con stop alle benzina comprese le motorizzazioni Euro 2 (ammesse in Emilia Romagna) e le diesel Euro 4 (bloccate sotto al Po…).
In Veneto stop ai diesel fino a Euro 3 e benzina fino a Euro 2, con orari 8.30-18.30.
Infine il Piemonte ha per ora bloccato l’attuazione dell’accordo in attesa di un incontro tra Regione e Comuni per definire le eccezioni ai blocchi e alle tipologie di “Euro”.
Rispetto a ogni territorio sono previste infine alcune deroghe, che vanno dai car pooling con almeno 3 persone a un indice Isee particolarmente basso. In tutti i casi la cosa migliore è consultare le pagine istituzionali web del proprio Comune o sentire i comandi della polizia locale. Attenzione, infine, le sanzioni vanno da 84 a 658 euro con tanto di sospensione della patente fino a 30 giorni.