Con l’arrivo delle ferie estive le strade nelle località di vacanze andranno sicuramente ad affollarsi di veicoli. E quindi teoricamente le velocità medie dovrebbero diminuire. Per tutti, ma in particolare coloro che potrebbero avere la pessima idea di premere sull’acceleratore per recuperare il tempo perduto, ripassiamo oggi l’articolo 142 del Codice della Strada relativo ai “limiti di velocità”, strumenti di accertamento e sanzioni.
VELOCITÀ MASSIMA
Complessivamente i limiti sono i seguenti, tenendo presente che in caso di qualsiasi precipitazione atmosferica – e salvo diversamente indicato – si passa da 130 a 110 (autostrada) e da 110 a 90 (extraurbane principali):
- 130 km/h – autostrada
- 110 km/h – strade extraurbane principali
- 90 km/h – strade extraurbane secondarie e nelle strade extraurbane locali
- 50 km/h – centri abitati.
Ovviamente non tutti i mezzi a due, quattro o più ruote possono raggiungere la medesima velocità massima appena indicata. Ecco alcune eccezioni suddivise in categorie:
- ciclomotori: 45 km/h
- macchine agricole e operatrici: 40 km/h se dotate di pneumatici; 15 km/h in tutti gli altri casi
- autobus e filobus con massa superiore a 8 t: 80 km/h fuori dei centri abitati – 100 km/h sulle autostrade;
- autoveicoli per il trasporto di cose con massa superiore a 3,5 t e fino a 12 t: 80 km/h fuori dei centri abitati – 100 km/h sulle autostrade
- autoveicoli per il trasporto di cose con massa superiore a 12 t: 70 km/h fuori dei centri abitati – 80 km/h sulle autostrade
- autocarri con massa superiore a 5 t – se usati per il trasporto di persone: 70 km/h fuori dei centri abitati – 80 km/h sulle autostrade.
SISTEMI DI RILEVAMENTO
Esistono vari sistemi di accertamento, fissi e mobili. Si va dall’Autovelox fisso al Videovelox (autovelox installato a bordo di pattuglie in movimento), dal Telelaser al Tutor e al Vergilius (autovelox fisso + calcolo della media). Sistemi che funzionano sia di giorno che di notte (con flash ma anche con impercettibili infrarossi), sia col sole che con la pioggia… Per tutti i sistemi di rilevamento, il margine di tolleranza è attestato al 5%.
Solo nel caso di calcolo di velocità media attraverso i pedaggi autostradali, viene applicato uno “sconto” pari a:
- 5% se la velocità calcolata è inferiore a 70 km/h
- 10% se la velocità è tra 70 e 130 km/h
- 15% se la velocità è pari o superiore a 130 km/h.
SANZIONI
Arriviamo alla nota solitamente meno gradita, quella relativa alle sanzioni amministrative (a cui si aggiunge la parte penale in caso di omicidio stradale e lesioni gravi o gravissime):
- superamento dei limiti fino a 10 km/h: da 41 a 168 €
- tra 10 km/h e 40 km/h: da 168 a 674 € – 3 punti sulla patente
- tra 40 km/h e 60 km/h: da 527 a 2.108 € + sospensione della patente da uno a tre mesi (in caso di recidiva da 8 a 12 mesi) – 6 punti sulla patente
- oltre 60 km/h: da 821 a 3.287 € + sospensione della patente da 6 a 12 mesi (in caso di recidiva la patente è sospesa) – 10 punti sulla patente.
Ricordando che secondo i dati Istat (ultima annualità completa del 2017, entro fine luglio 2019 è attesa la pubblicazione dei dati integrali del 2018) in Italia si sono registrati 174.933 incidenti, con 3.378 vittime e 246.750 feriti, è consultabile qui il testo integrale dell’articolo 142 del Codice della Strada.