Entro il 1° febbraio 2021 (il 31 gennaio è infatti domenica) deve essere pagato il bollo scaduto a dicembre 2020. Lo stesso vale per i veicoli immatricolati entro il 21 gennaio 2021. Nonostante l’emergenza Covid che ha costretto a casa milioni di italiani, con un utilizzo decisamente limitato dei propri automezzi, salvo alcune eccezioni le casse pubbliche bussano dunque alla porta.

Essendo da tempo il bollo divenuto una tassa di proprietà è indifferente, infatti, che il veicolo riposi in garage o nella strada sotto casa. Se si aggiunge che anche le Regioni – alle quali il Governo ha lasciato la questione trattandosi anche di una tassa regionale – hanno problemi di cassa, il quadro è chiaro: dopo l’aumento del costo delle revisioni, bisogna rimettere mano al portafogli.

A onor di cronaca, nel 2020 un po’ tutte le amministrazioni regionali hanno differito di qualche mese in avanti questa tassa. E per il 2021? Di seguito la tabella ACI valida, salvo alcuni casi citati più in basso, nelle regioni e province autonome convenzionate.

Scadenza bollo precedente

Pagamento da effettuare

Dicembre 2020 dal 1° gennaio 2021 al 1° febbraio 2021
Gennaio 2021 dal 1° febbraio 2021 al 1° marzo 2021
Aprile 2021 dal 1° maggio 2021 al 31 maggio 2021
Maggio 2021 dal 1° giugno 2021 al 30 giugno 2021
Luglio 2021 dal 1° agosto 2021 al 31 agosto 2021
Agosto 2021 dal 1° settembre 2021 al 30 settembre 2021
Settembre 2021 dal 1° ottobre 2021 al 2 novembre 2021
Dicembre 2021 dal 1° gennaio 2022 al 31 gennaio 2022

 

Ad oggi ecco le principali regioni (rimandiamo alla verifica sui siti ufficiali di normative in vigore e cambiamenti) hanno effettuato delle sospensioni o delle proroghe.

LOMBARDIA: esenzione per 3 categorie
In Lombardia una delibera del 30 dicembre 2020 ha disposto “che per l’anno tributario 2021 non è dovuta la tassa automobilistica per i veicoli, di proprietà o utilizzati a titolo di locazione, delle imprese che esercitano attività di trasporto di persone mediante servizio di noleggio autobus con conducente o mediante servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente. I veicoli esenti devono risultare strumentali alle attività esercitate”.
Salvo le 3 citate attività, tutti gli altri cittadini devono pagare il bollo secondo le scadenze e salvo eventuali proroghe. Va ricordato infine che la Lombardia prevede uno sconto del 15% in caso di pagamento con domiciliazione bancaria.

EMILIA ROMAGNA: proroga al 31 marzo
Dalla Terra dei Motori all’Adriatico, invece, tutti i versamenti scaduti tra il 1° dicembre 2020 e in scadenza entro il 31 gennaio 2021 sono prorogati al 31 marzo 2021. Non ricadono in questa facilitazione le nuove immatricolazioni dal 21 novembre 2020 al 31 gennaio 2021.

VENETO: 6 mesi di slittamento
Qui tutti i versamenti della tassa automobilistica da effettuare tra il 1° gennaio e il 30 maggio 2021 slittano – senza sanzioni e interessi – al 20 giugno 2021.

MARCHE: le green 6 anni gratis
La Regione Marche dopo il 2020 ha confermato anche per il 2021 l’esenzione per l’anno di immatricolazione più altri 5 anni, del pagamento del bollo per i veicoli elettrici, ibridi termico-elettrico o termico-idrogeno. Molte altre Regioni hanno applicato questo incentivo già da alcuni anni.

PIEMONTE: gratis se c’è la rottamazione
Infine, tra gli altri esempi, dalle Alpi alle Langhe fino al Po non devono pagare il bollo (per tutto il 2020, 2021 e 2022) i proprietari di auto a uso privato immatricolate in tutto il 2020, che non abbiano una potenza superiore ai 100 kW e almeno di categoria euro 6, acquistate rottamando una euro 0, 1 o 2.

CASH BACK SUL BOLLO
Il recupero del 10% del pagamento effettuato tramite l’app IO e le altre modalità convenzionate è previsto anche per il Bollo auto.

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