Ma dove ho messo le chiavi dell’auto? Sul comodino? Sul tavolo? Dentro la borsetta fra infiniti altri oggetti? Sono finite tra i cuscini del divano? Forse nel giaccone? Le hanno prese i figli per farsi un giro e ora sono chissà dove?
A ognuno di noi sarà capitato almeno una volta nella vita – e si tratterebbe di una persona fortunata – di non trovare o peggio di aver smarrito le chiavi del proprio veicolo.
Anche la soluzione successiva presente su molti modelli, ovvero il semplice telecomando che sostituisce le tradizionali chiavi di ferro, con l’aggiunta del pulsante start/stop, non risolve il problema. Si tratta sempre di una soluzione “fisica”.
La terza generazione che si trova soltanto su alcuni modelli più tecnologici è quella dell’app e dello smartphone, cioè l’oggetto da cui ormai non ci separiamo più, con tutti i pregi e difetti del caso. Tra i pregi, senz’altro c’è quello di avere un back-up che anche in caso di smarrimento ci consente con pochi passaggi di replicarne tutto il contenuto, “chiavi digitali” comprese.
Grazie alla tecnologia applicata in questo ambito è possibile essere connessi col nostro veicolo, aprirlo con un tap (esattamente come funziona per alcuni car-sharing), autorizzarne l’uso ad altre persone per un determinato lasso di tempo, aprire a distanza solo il portabagagli se dobbiamo ricevere una consegna, verificare che la macchina sia sempre al suo posto e tanto altro ancora…
Bosch ha recentemente effettuato un sondaggio tra gli automobilisti tedeschi dove emerge il sempre maggiore interesse per una soluzione che mandi in pensione le chiavi e/o il telecomando.
“Il 46% degli uomini – è sottolineato nella ricerca – il 32% delle donne e un guidatore di SUV su due si sono detti entusiasti all’idea di un’app digitale sullo smartphone per la chiusura dell’auto. Le persone che percorrono tra 15.001 e 20.000 km/anno (49%) o più di 20.000 km/anno (51%) sono particolarmente interessate a questo tipo di sistema. Più di una persona su due che usa gli attuali sistemi di accesso senza chiave (54%) accetterebbe volentieri l’idea di sostituirli con un’app. In fin dei conti, infatti, anche con gli attuali sistemi di accesso keyless gli automobilisti devono portarsi dietro il telecomando in tasca o in borsa, con il rischio di perderlo o dimenticarlo”.
Del resto, come spiega Harald Kröger, presidente della divisione Automotive Electronics di Bosch, “negli ultimi anni, moltissimi dispositivi e applicazioni di uso quotidiano sono stati trasformati in app per smartphone. Dieci anni fa, era perfettamente normale avere una fotocamera e un telefono cellulare separati, ma ora lo scenario è cambiato. È arrivato il momento che lo smartphone sostituisca anche le chiavi della nostra auto”.
Tra gli altri vantaggi in una chiave digitale per auto, sottolinea Bosch tra il campione intervistato “il 30% apprezza la possibilità di disattivare il sistema online nel caso in cui lo smartphone venga perso. Al 28%, invece, piace l’idea di utilizzare uno smartphone per aprire o chiudere la propria auto a distanza. Il fattore comodità rappresenta un grande vantaggio: il 40% ha sempre con sé il proprio smartphone e il 38% pensa che, grazie a un’app non sia più necessario preoccuparsi di perdere le chiavi dell’auto”.