Dall’asilo alle superiori torna la scuola e, al di là di essere tutti un anno avanti, questa estate di pausa ci ha portato anche una nuova normativa relativa ai seggiolini su cui far sedere in sicurezza i nostri figli mentre viaggiamo in automobile. In particolare la Commissione trasporti della Camera si è espressa sui cosiddetti “seggiolini intelligenti” – cioè dotati di allarmi acustici nel malaugurato caso si dimenticasse il bimbo a bordo – che diventano obbligatori quando si hanno in auto bambini sotto i 4 anni.
Se però la scuola inizia nei prossimi giorni, ci sarà tempo anche qualche mese perché il decreto diventi operativo, andando a modificare l’articolo 172 del Codice della strada. Intanto in questi giorni è atteso il sì scontato al Senato, dopo di che saranno necessari tempi tecnici per stabilire le caratteristiche dei dispositivi anti-abbandono. Di certo il decreto prevede che non si potrà andare oltre il 19 luglio 2019 per l’entrata in vigore a tutti gli effetti della nuova legge.
Grazie alla tecnologia e a seconda dei modelli si potranno avere allarmi connessi direttamente con la nostra automobile, che suonerà se gli sportelli verranno chiusi e i sensori rileveranno ancora la presenza del bambino seduto, oppure potremo ricevere in aggiunta alert sullo smartphone. Insomma, meglio un avviso in più che il rischio di una tragedia, tanto remoto ma come la cronaca ha purtroppo raccontato tragicamente reale.
Con la prossima legge di Bilancio si capirà inoltre se saranno introdotti degli incentivi per le famiglie, considerato che un seggiolino tecnologico costa tra i 150 e i 350 euro. Nulla certamente rispetto alla vita di un figlio, ma si tratta comunque un’altra spesa in bilancio. È stata già avanzata a livello governativo un’ipotesi di una detrazione fino a 200 euro.
Restando in tema economico, chi verrà fermato senza seggiolino intelligente e un bambino sotto i 4 anni, subirà le stesse sanzioni previste per chi non allaccia la cintura: multa da 81 euro, 5 punti di decurtazione sulla patente e nel caso di recidiva sospensione della stessa da 15 giorni a 2 mesi.