Avere parabrezza, finestrini o lunotto scheggiati, crepati o mancanti (c’è anche chi viaggia con teli e cartoni tenuti col nastro adesivo…) mette a rischio la sicurezza in auto e presto o tardi ci assicura una bella multa, o meglio una sanzione, fino a 344 euro. Addirittura, è previsto l’abbandono immediato dell’autostrada se vi si stava viaggiando scortati dalle Forze dell’ordine.
Informazioni e regole queste che, però, non sono considerate – o forse ignorate – da oltre 1 italiano su 3 che si trova in questa condizione. E pensare che l’intervento presso un riparatore specializzato come Doctor Glass è gratis, se si ha una polizza cristalli. Basta così poco, insomma, per mettersi al riparo da pericoli, evitare multe e non avere pensieri. Ma circa 2 milioni di italiani, appunto, decidono di non fare viaggi in relax e di non dormire sonno tranquilli.
Che forza i cristalli auto!
Chi sa che i cristalli di un’automobile contribuiscono per circa il 40% alla rigidità struttura del veicolo, alzi la mano. Già! Il parabrezza, il lunotto e i finestrini non servono soltanto a proteggerci dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dagli insetti e via dicendo. In termini di importanza, infatti, sono fondamentali quanto il telaio o gli pneumatici quando si viaggia in città, in autostrada o quando si mette alla prova il veicolo spingendo sull’acceleratore.
Parabrezza: dalla scheggiatura alla crepa
Quello appena elencato è un motivo di per sé sufficiente per tenere sotto controllo tutti i cristalli, a iniziare dal parabrezza. Ogni sei mesi, infatti, è consigliato un check-up completo per evitare che una semplice scheggiatura apparentemente invisibile possa diventare una crepa non più riparabile. Riparare il parabrezza costa meno (se non è addirittura gratis con la polizza cristalli) in termini economici e di tempo rispetto alla sua sostituzione (nel caso di un’auto recente, è altrettanto importante effettuare la ricalibratura dei sistemi ADAS). Inoltre, ritrovarsi con un vetro crepato durante una vacanza o un viaggio di lavoro sappiamo già quali grattacapi comporta.
Codice della strada e cristalli
Il Codice della strada parla chiaro. Però, ci sono delle distinzioni nel caso si venga pizzicati con un cristallo rotto nelle strade urbane, extraurbane o in autostrada. Nel primo caso le multe sono più salate, nel secondo sono inferiori ma possono comportare il sequestro del veicolo. In tutti i casi, però, è prerogativa fondamentale che un veicolo che non sia in perfetta efficienza costituisce un pericolo. Lo evidenzia in primis il Regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo Codice della strada nell’Appendice VIII Articolo 237 che parla di “Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione”. Al Comma 1, Lettera g che riguarda la “Visibilità” si legge: “Tutti i vetri interessanti la visibilità del conducente non devono presentare rotture, anche se localizzate”.
Le regole sulle strade urbane
Tornando indietro all’Articolo 79, il Comma 1 recita: “I veicoli a motore ed i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza…”. Abbiamo visto che i cristalli sono parte sostanziale della struttura dell’auto e una loro rottura determina inoltre un pericolo per se stessi, i viaggiatori e gli altri lungo le strade.
L’articolo 79, Comma 4, stabilisce anche le sanzioni in caso di violazione del Comma 1: “Chiunque circola con un veicolo che presenti alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali prescritte (…), è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma (da € 87 a € 344)”.
Le regole in autostrada
Quali sono invece le regole su tratti extraurbani e autostradali se abbiamo parabrezza, finestrini o lunotto danneggiati? L’Articolo 175 riguarda le “Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali”. Il Comma 2, Lettera h inquadra la materia, vietando la circolazione ai “veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione”. Al Comma 16, invece, troviamo la sanzione: “Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173”. Subito dopo, infine, il Comma 17 stabilisce che “Accertate le violazioni di cui ai commi 2 e 4, gli organi di polizia impongono ai conducenti di abbandonare con i veicoli stessi l’autostrada, dando la necessaria assistenza per il detto abbandono”.
Cristalli rotti, niente revisione
A conclusione, va ricordato che per quanto sono importanti i cristalli per un veicolo, nel caso risultino danneggiati in fase di revisione, quest’ultima non viene evidentemente superata.