Il 1° maggio 2021 è entrata in vigore (Reg. UE 2020/740) la nuova etichettatura degli pneumatici (qui l’articolo che ricorda il cambio delle gomme invernali entro il 15 maggio). Dopo 10 anni dalla prima introduzione di questa normativa europea, si aggiornano in meglio le informazioni rivolte sia al consumatore che agli operatori professionali.
Per gli pneumatici prodotti da questo mese c’è l’obbligo della nuova etichettatura. Per quelli già fabbricati e in commercio, fino al 30 novembre potrà essere mantenuta la vecchia. Dal 1° dicembre, invece, andrà aggiornata indifferentemente dalla data di produzione e immissione sul mercato.
Le informazioni stampate sullo pneumatico resteranno invariate, a cambiare sarà appunto l’etichetta che è attaccata alla ruota e che viene poi staccata al momento del montaggio.
Vecchia e nuova: c’è anche il QRcode
Come sottolineato da Pneumatici Sotto Controllo, ciascuna etichetta riporterà un QR code individuale per identificare la tipologia di pneumatico che consentirà l’accesso – grazie allo smartphone – direttamente al database europeo dei prodotti denominato “European Product Registry for Energy Labelling” in acronimo EPREL.
Pittogramma aderenza sulla neve
Oltre all’aggiornamento digitale, nella nuova etichettatura degli pneumatici subentra anche una marcatura aggiuntiva per pneumatici che hanno superato uno specifico test omologativo su fondo innevato. Da qualche anno ormai, gli automobilisti hanno l’abitudine di ricercare questo pittogramma alpino sul fianco delle gomme per uso invernale e, per la prima volta, lo troveranno anche sull’etichetta.
Pittogramma aderenza sul ghiaccio
Un’altra novità, sempre aggiuntiva al pittogramma alpino che può essere presente, ma solo per i pneumatici vettura progettati per climi invernali particolarmente rigidi, con presenza di ghiaccio stratificato al suolo, testati in conformità a specifici metodi di prova riconosciuti internazionalmente. Il pittogramma dell’aderenza su ghiaccio indica che il pneumatico offre le migliori performance di sicurezza ed aderenza nelle difficili condizioni invernali tipiche dei Paesi nordici europei, che sono generalmente molte diverse da quelle che si riscontrano nel nostro Paese. La raccomandazione è sempre quella di utilizzare pneumatici concepiti per le specifiche condizioni ambientali del Paese in cui ci si trova a circolare abitualmente.
Obbligo etichetta anche per mezzi pesanti e autobus
Il Regolamento UE 2020/740 estende il campo di applicazione dell’etichettatura anche agli pneumatici per mezzi pesanti e autobus (precedentemente l’etichettatura era prevista solo per i pneumatici destinati alle autovetture e al trasporto leggero di merci e persone).
Le nuove 5 classi di efficienza energetica
Rispetto alla vecchia etichetta, le classi sia per l’efficienza energetica, sia per l’aderenza su bagnato diventano 5: dalla A (la più efficiente) alla E (la meno efficiente).
“Le informazioni riportate in etichetta sono un primo importante elemento di valutazione per il consumatore – sottolinea il Direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti – ma non sono le uniche caratteristiche che devono essere valutate per determinare le prestazioni di un pneumatico. Il miglioramento della sostenibilità di un veicolo può essere conseguito anche grazie all’impiego di pneumatici di classi più elevate (A o B) che consentono, sia significativi risparmi di carburante e conseguenti riduzioni di emissioni dannose, sia considerevoli più ridotti spazi di frenata su fondo bagnato, quindi migliore sicurezza stradale. Oltre alla cura della corretta pressione di gonfiaggio, l’impiego di questi pneumatici a più alto grading, come peraltro già previsto nella regolamentazione europea di riferimento, dovrebbe essere favorito grazie anche a forme di incentivazione a cura di ogni Paese europeo. Ci auguriamo che anche l’Italia colga questo invito tra i nuovi provvedimenti che daranno attuazione al Green New Deal e al Recovery Fund.”
Consumatori e operatori: a ciascuno il suo
Oltre al fai da te, Assogomma e Federpneus consigliano sempre di rivolgersi a un rivenditore specializzato per ottenere la migliore assistenza possibile. Nello specifico, gli esperti sottolineano come “Tutti i pneumatici per autoveicoli, trasporto leggero e pesante, in mostra o visibili al consumatore, devono essere accompagnati da una etichetta adesiva direttamente applicata sul battistrada del pneumatico (come fornito dal produttore) o devono averne una copia nelle loro immediate vicinanze. Una scheda informativa del prodotto deve essere altresì disponibile, su richiesta, anche in forma cartacea.
Qualora i prodotti in vendita non siano visibili all’utente finale deve essere mostrata all’acquirente, prima della vendita, una copia dell’etichetta del prodotto o resi noti i suoi valori di classificazione.
I distributori ed i rivenditori fisici e/o virtuali garantiscono che nei messaggi pubblicitari di un tipo specifico di pneumatico sia riportata anche l’etichetta dello stesso. Se nei messaggi pubblicitari fosse riportato il prezzo del pneumatico l’etichetta deve essere posta vicino all’indicazione del prezzo.
Per i pneumatici venduti in Internet i distributori e/o i rivenditori assicurano che l’etichetta del pneumatico sia visualizzata vicino all’indicazione del prezzo e deve essere possibile per l’utente accedere alla scheda informativa del prodotto. In questo caso l’etichetta del pneumatico può essere accessibile in visualizzazione annidata”.